Marcella Ferri

E' veramente un peccato che sia venuto a sapere della morte di Marcella solo ora, a quasi dieci anni di distanza. Sono sttao allievo di suo marito,Antonio Naim, che considero sempre il mio maestro,anche se è morto da molti anni.

Ho saputo solo oggi della morte di Marcella. L'ho amata, come tanti, ha saputo darmi doni preziosi in momenti difficili, leggerezza, conforto, ironia, il pane e le rose. Ho colto una gardenia, annaffio le piante, darò da mangiare alla tartaruga,annuso l'aria pesante che profuma della pioggia che, forse, verrà. Graziella, la mia vicina sorda e vecchia, s'è affacciata a fare due chiacchere con una signora che spazza. Gli alberi di Boboli respirano. Anch'io respiro. Grazie a Marcella ho appreso l'arte del respiro, del chiaro e dell'oscuro, della bellezza nel dolore. Shanti shanti shanti. Daniela Vanzi

Sono molto addolorata per la scomparsa di Marcella,donna dolcissima che ha fatto amare a tante persone come me lo yoga ,rimarra' sempre nei cuori di chi l'ha conosciuta . Con affetto Elisabetta